A Roma una perla nascosta: c’è una chiesa ortodossa con vista stupenda su San Pietro

Sembra antica e invece è moderna. È stata costruita circa quindici anni fa, ma è una perla nel cuore di Roma. Dalla chiesa di Santa Caterina Martire, o Santa Caterina d'Alessandria, c'è una vista stupenda sulla cupola di San Pietro. Non è sempre aperta e anzi sul sito sono riportati come orari di apertura il sabato e la domenica mattina. Visitarla, quindi, non è facile, ma la veduta sul ‘Cupolone' è davvero bellissima.

La chiesa è un luogo di culto ortodosso e dipende dal Patriarcato di Mosca. Si trova all'interno del parco di Villa Abamelek, residenza dell'Ambasciatore della Federazione Russa a Roma, è situata in via del Lago Terrione, 77/79, a pochi passi dalla stazione ferroviaria San Pietro.

Dopo la caduta dell'Unione Sovietica e la nascita della Federazione Russa, la comunità ortodossa ha chiesto di avere una chiesa ortodossa a Roma, ottenendo la benedizione del patriarca. Nel 199 l'Ambasciata russa a Roma ha fatto una formale richiesta in tal senso al ministro degli Esteri italiano e al Comune di Roma, ottenendo la possibilità di realizzarla nel giardino della residenza dell'ambasciatore a Villa Abamelek, all'angolo di via Lago Terrione e via delle Fornaci. La posa della prima pietra è avvenuta il 14 gennaio 2001 e nel 2003 sono ufficialmente cominciati i lavori per la costruzione. Nel 2006 è stata consacrata la chiesa e nel 2007 la cripta, dedicata ai santi Costantino ed Elena. Sabato 23 maggio 2009 è avvenuta la cerimonia ufficiale di inaugurazione di Santa Caterina Martire.
Alta 29 metri e con una superficie generale di 698 metri quadrati, è realizzata in mattoni bianchi con cupole verdi e in oro. Una delle sorprese più belle della chiesa è proprio la vista sulla cupola della Basilica di San Pietro. Una veduta inedita e poco conosciuta ai romani e ai turisti.
